La parola a voi

Figli che danno coraggio – la storia di A.

Avete presente quel momento in cui tutto vi sembra perfetto? Quando ogni cosa è al suo posto e se pensate alla vostra vita vi viene in mente solo una nuvola rosa di zucchero filato?!
Bene… io no!
Avrei tanto voluto che la mia gravidanza potesse somigliare ad un apostrofo rosa tra le parole “t” e “amo” ma in realtà è stato più un punto esclamativo dopo le parole “andatevene a fanculo”.

Ho trascorso tutta la gravidanza in maniera molto sofferta… e sentendomi in colpa, perché come ben sapete, quel fagiolino che stava crescendo dentro di me avrebbe percepito ogni sfumatura dei miei sentimenti…
(NON DOVEVA SOFFRIRE PER NESSUN MOTIVO)
Questo non perché non volevo essere madre, anzi, ma molto più semplicemente perché i figli si fanno in due, in due SOLTANTO!
Così passavano i mesi e mentre io diventavo sempre più mamma, più insicura, più spaventata ed inevitabilmente più PESANTE e più bisognosa di conferme, la mia dolce metà raccontava tutte le sue frustrazioni ad un’altra… rientrando sempre più tardi da lavoro, trascurandomi in maniera evidente e ricercando l’appoggio di “amici” a cui probabilmente la situazione comodava… chissà…
Perché sapete, quando una persona non è presente è facile sputare sentenze… poco importa se la stronza in questione è INCINTA, si sta facendo un trasloco da sola e per anni ha investito tutta se stessa in questo rapporto, sarà comunque catalogata come quella che:”spacca i coglioni per niente!” perché:”lui non voleva un figlio, l’ha obbligato lei!” DIAVOLO AMMALIATORE che non sono altro!
Premetto che io ero tutt’altro che pressante o insistente… questo almeno fino a quando non è nato il frugoletto e tutte le mie supposizioni si sono rivelate essere la realtà e la mia dolce metà ha smesso di essere sia dolce che metà!
IO… BIMBA… ALLATTAMENTO… ORMONI… PAPÀ FEDIFRAGO… AMICI CANI… E LA CAGNA!
Una FESTAAAAAAAAAAA!!!

Vi lascio immaginare il mio post parto.
No, nessun esaurimento persistenete…
SOLO un cuore spappolato e una scelta: resto o me ne vado?!

Inutile dire che HO SCELTO DI RESTARE….
Stupida o meno ho saputo cambiare le carte in tavola!
Non è stata dura, è stata quasi IMPOSSIBILE… ho passato giorni interi tra pianti e attacchi di panico…
Ma il mio bimbo si meritava molto di più di una mamma esaurita e un papà inesistente…
Così ho fatto appello a tutta la forza che avevo nascosta chissà dove…
Ho parlato, raccontato, eliminato dubbi e persone… (davvero eh!)
E SONO ANCORA QUA con una famiglia più forte di prima… E un cucciolo FELICE
– Volete sapere qualche accordo abbiamo raggiunto io e l’altra metà della mela? 9 mesi in cui avrebbe provato esattamente quello che ho provato io! Ovviamente non è andata proprio così… Ma almeno mi sono divertita – ????

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