Amore tra una lesbica e una bisessuale – intervista doppia a F e E.
Ciao F, presentati!
Sono F, ho 30 anni, faccio la barista e sono lesbica.
È stato difficile, visti i limiti ancora radicati della società in cui ci troviamo, ammettere a te stessa che ti piacciono le donne?
Devo dire che sono stata molto fortunata: penso di averlo sempre saputo di essere gay, anche se all’età dell’esplorazione ho avuto le mie esperienze con uomini, com’è giusto che sia. Non posso sapere se mi piacciono gli spinaci se non li ho mai assaggiati, no?
A livello fisico, come sono i tuoi rapporti?
Per quanto riguarda i rapporti fisici, io mi sento completa. Accanto al mio corpo non potrei immaginare una figura maschile.. i peli, la barba… e… dove sono le tette?!
Pensi che manchi qualcosa rispetto ad un rapporto etero?
Non penso manchi qualcosa di fisico nel rapporto sessuale fra due donne, perché come si dovrebbe sapere, per arrivare all’orgasmo, le donne hanno bisogno di esserci con la testa durante il rapporto, non solo con la fisicità dell’azione; penso personalmente che se una donna arriva all’orgasmo solo tramite la penetrazione non conosca bene il suo corpo. (Sicuramente la masturbazione personale aiuta)
Ciao E., presentati!
Sono E , ho 30 anni ,nella vita sono store manager per una catena di abbigliamento.
Come ti definiresti nella sessualità?
Sessualmente mi identifico come bisessuale ,in quanto sono attratta sia da uomini che donne.
È stato difficile per te riuscite definire la tua sessualità? Il fatto che ti piacciano ambi i sessi ti ha mandata in confusione?
Ho scoperto di essere bisessuale intorno ai 20 anni ed è stato decisamente molto difficile capirlo.
Non nascondo che ho avuto degli anni di confusione poiché ero la prima a non accettare il fatto di essere bisessuale, come un rifiuto verso la mia natura(con gli anni ho capito che questo rifiuto era collegato più che altro all’opinione pubblica).
Ora stai con F, una donna. Ma ti sei mai innamorata di un uomo?
Si, mi sono innamorata di un uomo .
Cosa c’era di diverso rispetto al rapporto che hai ora con una donna nella sessualità?
Le differenze , per quello che riguarda la mia esperienza, sono nette e sostanziali, con una donna ho un’esperienza totalizzante, perché mente e corpo sono collegati tra loro (infatti ho avuto orgasmi solo con donne),un altro punto a favore è la complicità che mi permette di vivere la sessualità in maniera più libera e appagante.
Presentatevi come coppia
Ciao siamo E e F e siamo una coppia. Ci abbiamo messo un po’, ma ce l’abbiamo fatta!
Che ruolo avete nella coppia!?
F sicuramente all’interno della coppia ricopre un ruolo più “maschile”, ma perché le scorre nelle vene, potrebbe fare il marito in affitto. Io invece sono più “donna”, detto ciò che c’è da fare per esempio.
È nella sessualità? È vero che nei rapporti gay c’è l’attivo e il passivo?
Nell’intimità è più delicato il discorso, F ha una tendenza a dover avere il controllo, ma essendo donna, anche lei ha bisogno di essere passiva. Comunque nei rapporti fra donne non si può sempre definire “attivo” e “passivo”, ma come in una coppia etero d’altronde: pensiamo sia giusto che ad alti livelli di intimità, le due persone si lascino completamente andare l’una all’altra, scoprendosi passo per passo, senza mantenere la posizione attiva o passiva.
Essendo due donne molto libere mentalmente, avete difficoltà a parlare delle vostre fantasie sessuali e poi metterle in pratica?
Diciamo la verità in questa intervista.. il nostro primo rapporto è stato il più grave dei disastri sessuali conosciuti nell’ultimo secolo. La disfatta di Caporetto. Abbiamo continuato a scoprirci, in mille sfaccettature, addensando sempre di più la nostra complicità e sessualità reciproca.
Entrambe ci sentiamo libere di esternare le rispettive fantasie, talvolta magari anche un po’ strane o che che contemplino giochi di ruolo accattivanti. Non neghiamo di avere giochi.
Mi rivolgo a te F: come vivi il fatto che alla tua partner piacciano anche gli uomini?
Questa è una domanda difficile; mi spiego: se per esempio in una coppia etero l’uomo tradisse la donna con un altro uomo, la donna probabilmente ne resterebbe perplessa o comunque destabilizzata. E lo stesso vale se in una coppia etero la donna scegliesse di andare con un’altra donna. C’è di fondo un’irrazionalità su questo, poiché a prescindere dal sesso, qualsiasi altra persona può dare qualcosa di diverso da quello che si ha, però si ha la consapevolezza che ciò che potrebbe mancare venga colmato con qualcosa che io, per esempio ad E., non potrei darle fisicamente.
Lo ammetto, se E. dovesse condividersi dopo di me o lasciarmi per un uomo mi darebbe più fastidio che con un’altra donna.
Cosa direste a chi disprezza la sessualità diversa da quella etero?
La sessualità e l’intimità non sono secondo noi catalogabili. Non si può comunque disprezzare nessuna forma d’amore: non si può scegliere di chi innamorarsi.