Il parto di un’ostetrica – il mio
Arriva il momento nel quale bisogna fare i conti con la potenza della natura, quella potenza che avevo sempre osannato nei miei corsi preparto, di cui ero stata tanto affascinata quando assistevo alle nascite, ma di cui non avevo mai potuto apprezzarne la grandezza. Durante tutta la gravidanza mi sono domandata se sarei riuscita a vivere questa esperienza da mamma e non da ostetrica: avevo paura di vivere il travaglio con un occhio chiuso e uno aperto per la curiosità di capire, vedere, razionalizzare quello che stava accadendo e portarlo come esperienza poi nel mio lavoro. Tenere acceso il cervello in travaglio può portare fuori dai range della fisiologia, per esempio aumentando il dolore o provocando qualche distocia.. Ero, per questo, molto tesa.
E invece..
La mia gravidanza non è stata emotivamente una passeggiata, ho avuto bisogno di tante, tantissime ostetriche che mi aiutassero a prepararmi ad accogliere la mia Virginia.
Una di loro, durante una lunga chiacchierata al telefono, mi disse “Fidati di lei”.
Dopo la rottura delle acque ho mantenuto la lucidità per qualche minuto, credo 40. Misuravo il suo battito, mi mettevo in posizioni che sapevo avrebbero aiutato la sua testina a mettersi bene. E poi, tutto d’un tratto, mi è rimbalzata in testa quella frase… “fidati di lei”. Ho deciso di farlo; ho sentito che dovevo farlo. Ed è così che è iniziato il nostro travaglio.
Gradualmente sentivo di immergermi in non so bene cosa, ma ci stavo entrando con tutte le scarpe, fino a non riuscire più a rendermi conto di chi avevo intorno. Questo è stato possibile grazie alle ostetriche che mi hanno assistita, alle quali, con la massima fiducia, mi sono affidata. Le loro mani sapienti hanno saputo consolarmi, coccolarmi, scaldarmi, rincuorarmi.. tutto ciò di cui avevo bisogno per placare la mia paura. Eh sì, anch’io ho avuto paura. Tanta. Ma continuavo a ripetermi “fidati di lei, fidati di te”. Così mi sono sentita parte di una sinfonia perfetta, senza sapere come fosse possibile. E’ stato come parlare una lingua mai studiata. Nessuno mi ha insegnato come fare, nessuno.. ma è proprio vero.. le mamme sanno partorire e i bambini nascere: senza troppe congetture mentali mi sono trovata ad abbracciare la mia piccola.
Fidatevi di voi, sapete partorire.
Fidatevi dei vostri bimbi, sanno nascere.
Affidatevi alla natura: è tramite lei che suona quella sinfonia perfetta.