La nascita di una madre – il racconto di S.
Più mi avvicinavo alla data e più mille domande, dubbi e pensieri mi passavano per la testa.
Hai deciso di arrivare così, inaspettata, in un giorno qualunque ben quattro settimane prima dalla data presunta.
Era tutto il giorno che non stavo benissimo, piena di raffreddore e un po’ dolorante ma decido comunque di farmi forza ed andare a fare la spesa.
Tornata a casa, dopo cena, mi si sono rotte le acque; Non so descrivere con esattezza il mio stato d’animo in quel momento: era un misto di euforia e paura, una sensazione che a mio parere si può provare solo una volta nella vita. Al che penso “non può essere, non può essere ora, così.. NON HO NEMMENO UN PIGIAMA PRONTO PER L’OSPEDALE E DEVO ANCORA PREPARARE LA BORSA”.
E invece si, partono le contrazioni, inizio a cronometrarle… una ogni 3 minuti.
Decidiamo di partire… un viaggio infinito! 30 minuti in cui il male sovrastava ogni pensiero. Io intanto mi domandavo “ce la farò? Ma così presto? Andrà tutto bene?”
Arrivati in ospedale mi sentivo già pronta a spingere. Dopo avermi visitata mi accompagnano in sala parto… Era, effettivamente, già ora.
La mia grande fortuna è stata trovare un’amore di ostetrica, che mi ha saputa tranquillizzare, guidare al meglio e mettermi a mio agio: questa è stata la cosa più importante.
Dopo un’ora è nata, stava bene! Quando l’ho vista ho sentito esplodere il cuore ed era come se avessi cancellato in un secondo le difficoltà, le paure dei 9 mesi di gravidanza e il dolore del parto.
L’emozione che ti provoca lo sguardo di tua/o figlia/o in quel momento non si può spiegare a parole ed è in quel momento che oltre a nascere un figlio nasce anche una madre.