chi sono

Vi racconto un po’ di me!

Perché ho scelto di essere ostetrica?

Non ricordo il vero motivo per cui ho scelto di intraprendere questo percorso. Ne potrei elencare almeno mille, nessuno prevarrebbe sugli altri! Ogni giorno trovo stimoli nuovi, emozioni sempre più forti che mi spingono a non fermarmi mai, a non accontentarmi della mia formazione attuale, anzi, voglio approfondire sempre di più tutti i temi che riguardano la vita delle donne, non mi stanco mai!

Credo nel valore aggiunto che rappresenta l’ostetrica come compagna della donna, non perché voglio peccare di presunzione, ma perché io stessa ne ho avuto bisogno. La fisiologia femminile è la nostra più grande competenza, una naturalità troppo spesso sommersa da paletti e regole fissati dalla nostra cultura e dalla società. Enfatizzare la fisiologia è proprio la missione ostetrica: è la professionista più adatta per accompagnare le donne nelle diverse fasi della vita, dando loro gli strumenti necessari per essere consapevoli e coscienti delle proprie risorse.

Perché il personal trainer ostetrico?

Il personal trainer ostetrico è la figura che, attraverso il movimento corporeo, promuove il benessere psicofisico della donna. Essere seguite da una PTO è molto vantaggioso per tutte le donne, da coloro che devono prepararsi per affrontare un parto a coloro che si stanno avviando verso la menopausa. Infatti, il movimento consapevole, oltre ad avere un effetto sul fisico e sull’organismo, apportando i benefici tipici di ogni attività fisica, ha degli effetti preventivi e terapeutici rispetto a delle patologie che possono verificarsi in seguito a traumi o al naturale cambiamento ormonale e fisico della donna, legato all’età. Il fatto che io sia anche ostetrica, oltre che PTO, è un valore aggiunto. Durante i corsi, infatti, posso dare informazioni chiare e complete in merito all’anatomia e la fisiologia del nostro corpo, alla gravidanza, al travaglio, al parto, alla remise en forme, alla menopausa e molto altro, garantendo una preparazione completa e adeguata.

Perché l’operatore olistico materno infantile?

Durante la formazione universitaria, l’assistenza clinica alla donna è trattata in modo completo ed esaustivo. Tuttavia ho sempre sentito che per me non era sufficiente. Che mi mancava qualcosa, un pezzo molto importante. Così ho deciso di intraprendere il percorso olistico che mi ha permesso di avere un’altra visione della donna, della diade e del bambino. Credo che la combo dei due aspetti possa essere l’arma vincente per facilitare il benessere, non trascurando nulla: la clinica, il corpo, le emozioni.. Ritengo, infatti, che il nostro organismo e la nostra personalità siano come un puzzle: i vari pezzetti che lo compongono si incastrano perfettamente e qualora ne mancasse uno, il disegno non sarebbe completo né armonico. Siamo fatti allo stesso modo: tutto in noi e di noi comunica con il resto e non sarebbe completo senza il resto. Così il corpo non avrebbe determinate reazioni se non ci fossero le emozioni o la ragione, e viceversa.

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